Un libro attuale capace di stimolare riflessioni importanti sull'alienazione dalla realtà dei giovani contemporanei che preferiscono la realtà virtuale promossa dal computer e dai social network a quella in cui siamo immersi tutti i giorni

di Redazione, libreriamo.it, 14 luglio 2015

"Un inno alla realtà". Con queste parole Luigi Ballerini esprime l'obiettivo di fondo delo suo libro. Una sveglia per quei giovani che vivono a perenne contatto con la tecnologia e che rischiano di allontanarsi dalla realtà di tutti i giorni. Il protagonista di "Io sono Zero" sta per compiere quattordici anni. Non ha mai toccato un altro essere vivente, non ha mai patito il freddo o il caldo, non sa che cosa sia il vento o la neve. Zero è vissuto nel Mondo, un ambiente protetto, dove è stato educato, allenato e addestrato a combattere attraverso droni. "La sua storia inizia dove quella di Truman di "The Truman Show" finisce - dice Ballerini - sarà curioso scoprire come si confronterà con la realta". Ecco l'intervista all'autore del libro:

Perché ha deciso di scrivere questo libro? Dove ha trovato l’ispirazione per questa trama?
C’è stata una piccola esperienza personale, nel senso che dopo aver lavorato tutto il giorno con un Ipad per motivi di lavoro, mi sono accorto che avevo una sorta di alienazione della realtà. Incontro poi, per motivi professionali,  molti ragazzi che vivono in un mondo solo virtuale online tra videogiochi, smartphone e social networks. I ragazzi d’oggi stanno chiusi in casa per la maggior parte del tempo e rischiano di perdere il rapporto con la realtà. Ho pensato, quindi, che fosse giunto il momento di raccontare una storia che avesse questi temi come protagonisti principali.

Segue qui:

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