Libri – Una chiacchierata con Sigmund Freud

di Arianna Catti De Gasperi, mediapolitika.com, 9 marzo 2015

LIBRI – Chi non ha sempre sognato di poter incontrare Sigmund Freud e farci una bella chiacchierata? Il protagonista di Il tabaccaio di Vienna, di Robert Seethaler, ci riesce e da questo riuscirà a scoprire molto su sé stesso e sugli altri. Il protagonista di questo volume, uscito il 15 Gennaio, è Franz, uno dei tanti giovani costretti a trasferirsi dalla campagna alla città a causa dell’aggravarsi delle condizioni economiche familiari.

Siamo nel 1937, nella Vienna e Austria del Terzo Reich.  Mentre all’esterno la società sta cambiando e i ruoli delle grandi potenze anche, la capitale austriaca però sembra rimanere “immobile” – nessuno si accorge o parla di quello che succede e il solito via vai frenetico di carrozze, cavalli, gente indaffarata e tram sferraglianti prosegue la sua corsa senza fine. Il povero Franz, a malapena diciasettenne, trova la sua guida in Otto Trsnjek, un amico della madre e vecchio reduce della prima guerra mondiale, mutilato d’una gamba in combattimento,  che lo assume come apprendista nella sua Trafik, una rivendita di tabacchi e giornali. Come Franz arriva nella città rimane sconvolto dall’accozzaglia di suoni, dalle vetrine sfavillanti, dall’odore di grasso, fumo e catrame. Non proprio quella che definiremmo un’esperienza positiva, quindi, per lui abituato alla purezza della campagna.

Proprio l’incontro con Otto sarà fondamentale, in quanto il vecchio tabaccaio lo inizia alla lettura dei quotidiani per fargli comprendere il mondo in cui Franz vive, un mondo che “va gambe all’aria”. Dopo poco, tra i due si instaurerà un rapporto affettivo profondo: Otto gli insegna come diventare un competente tabaccaio, gli spiega come riconoscere un buon sigaro, apprezzarne il profumo e il gusto e curarne le foglie di tabacco con cui vengono arrotolati. Sempre Otto, presenterà il giovane protagonista ad un ottantenne Sigmund Freud, il grande studioso e padre della psicoanalisi, che è anche uno dei clienti della tabaccheria. E proprio tra Freud e Franz nascerà un’amicizia fatta di uno scambio continuo di domande e di risposte. Domande che si acuiscono quando Franz incontra Anezka, la ragazza boema di cui si invaghisce e che lo inizia all’amore. Nonostante tutti gli studi e l’esperienza data dall’età di Freud, Franz scoprirà ben presto che  “l’enigma che si chiama donna” rimarrà per sempre tale e che qualcosa di incomprensibile rimane per tutti gli uomini e riguarda la natura umana femminile.

Il Tabaccaio di Vienna è un romanzo molto delicato, che racconta l’amore visto con gli occhi degli uomini. Decisamente rimane comunque un libro sulla memoria – ricordiamoci che è l’epoca in cui la persecuzione degli ebrei si fa sempre più serrata – ma non si rivela essere troppo banale nonostante ciò. Robert Seethaler, traccia come protagonista di questa storia in realtà la crescita frettolosa e dolorosa di chi viveva all’epoca del fanatismo nazista. E’ un volume che si riallaccia alla grande tradizione tedesca della narrazione storica.

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