L'uomo senza gravità. Conversazioni con Jean-Pierre Lebrun 

 Oggi voglio proporre un libro molto interessante sulla riflessione del modo di vivere della contemporaneità e di come quest'ultima ha cambiato la pratica clinica attraverso l'espressione di una nuova forma di sintomi, che si muovono in una direzione totalmente diversa rispetto a come era in passato.

Rigetto del “reale” a favore del “virtuale”, banalizzazione della violenza, perdita di legittimità delle figure dell’autorità, espansione delle diverse tossicomanie, attitudini inedite di fronte alla procreazione e alla morte, nuove forme di libertinaggio, difficoltà di una giovinezza senza prospettive, moltiplicazione spettacolare degli stati depressivi. La lista dei cambiamenti più recenti testimonia una evoluzione radicale dei comportamenti degli individui e della vita sociale. In questa conversazione appassionante con Jean-Pierre Lebrun, l’autore individua “la nuova economia psichica” prodotta da questa mutazione della soggettività e dell’esistenza collettiva. Se ieri la maggior parte dei pazienti che si rivolgevano allo psicoanalista lo faceva per trovare uno sbocco diverso dalla nevrosi alla conflittualità inerente al desiderio, oggi il problema più ricorrente è un godimento eccessivo. Cosa è successo, e cosa succede, perché il godimento abbia avuto, e abbia, il sopravvento sul desiderio? Due dei più importanti psicologi della contemporaneità indagano la crisi dei riferimenti che caratterizza il nuovo millennio. Un volume rigoroso e fondamentale per capire le derive della mente dell’uomo contemporaneo, accessibile anche ai lettori non specialisti.

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Commenti: 1
  • #1

    Tiziano Tubertini (domenica, 04 febbraio 2024 14:53)

    Egregio professore, dopo aver letto "L'uomo di sabbia" della Catherine Ternynck, che ho trovato, ovviamente, molto bello, volevo approfondire le sue osservazioni leggendo "L'uomo senza gravità", da cui si capiva che aveva tratto una consistente ispirazione, ma nonostante lo abbia cercato "per mare e per monti" non c'è stato modo di trovarlo. Poi, mia moglie, delegata a questa ricerca, ha trovato questo suo interessantissimo sito dove ne accenna.
    Ora sarei quindi a chiederle un "aiutino" su come avere la possibilità di leggerlo.
    Io sono uno psicoanalista junghiano la cui didatta aveva un debole per Lacan che mi ha trasmesso e che ora mi ritrovo ad apprezzare particolarmente...anche se, devo ammetterlo, solo dopo la lettura dei voluminosi libri di Recalcati sull'autore ho cominciato a capirlo sufficientemente bene. Spero, comunque, che Charles Melman, in quel suo libro , usi un "lacanese" più "modello Recalcati" che quello usato in "La nuova economia psichica", acquistato e letto nell'attesa di trovare quest'altro, mi ha lasciato piuttosto frustrato.
    Comunque non voglio annoiarla ulteriormente coi miei piagnistei e, mentre le lascio l'indirizzo maill
    di mia moglie, che col mio non mi ci raccapezzo più, al momento, così da potermi risponere là,eventualmente, se qui non lo potesse fare, la saluto e la ringrazo comunque . marylloyd@hotmail.it