Sigmund Freud aveva ragione: le nuove ricerche lo ‘riabilitano’

 

Sigmund Freud aveva ragione: le nuove ricerche lo ‘riabilitano’


Le nuove tecniche di neuroimaging provano gli effetti sul nostro cervello delle terapie psicoanalitiche. E confermano le teorie del maestro viennese

di Paola Emilia Cicerone, espresso.repubblica.it, 4 settembre 2015

Saranno le neuroscienze a salvare la psicoanalisi? Se fino a qualche anno fa le teorie di Freud sembravano in procinto di soccombere sotto il peso del progresso scientifico, oggi proprio le tecniche di neuroimaging le rivalutano, confermandone la validità. E dando vita a un nuovo filone di ricerca che indaga le basi fisiologiche dei cambiamenti prodotti nel cervello dalle terapie psicoanalitiche, con l’obiettivo di individuare le radici fisiologiche dei concetti base della psicoanalisi. Come racconta la scrittrice americana Casey Schwartz nel saggio “In the Mind Fields: Exploring the New Science of Neuropsychoanalysis”. Una novità radicale? In realtà Freud stesso nasce come neurologo, interessato a studiare la struttura del cervello. Anche se all’epoca le neuroscienze erano appena agli inizi, e l’esistenza stessa dei neuroni ancora in discussione. Oggi, osserva lo psicoanalista Amedeo Falci, coordinatore del gruppo Psicoanalisi e Neuroscienze della Società Psicoanalitica Italiana, «sono sempre di più gli psicoanalisti convinti che gli strumenti offerti dalle neuroscienze siano indispensabili per il futuro della psicoanalisi».

Segue qui: http://www.scienzaevita.org/wp-content/uploads/2015/09/LEspresso_04_09_15_Neuroscienze_una_foto_da_ragione_a_Freud.pdf

Scrivi commento

Commenti: 0