Sadici di tutto il mondo unitevi, il grido di questi tempi

Cinquanta sfumature di Grigio, film brutto, è però un’indagine sociologia e politica sullo stato del godimento della società attuale che mira alla ricchezza ostentata e a qualche sculacciata. Triste specchio dei tempi che viviamo, tempi di decapitazioni di fanatici religiosi non come nella gloriosa Francia della Rivoluzione francese, della ghigliottina, delle grandi ideologie, degli scritti di Kant e del Marchese de Sade

di Virginia Zullo, daringtodo, 20 febbraio 2015

“Io non faccio l’amore, io scopo e scopo forte”, dice il giovane miliardario Christian Grey, faccia da bamboccio deficiente, mezzo strabico, mani brutte, dita corte, alla giovane giornalista Anastasia Steele che lo incontra per fargli un’intervista, nel film campione d’incassi Cinquanta sfumature di grigio, diretto, male, da Sam Taylor-Johnson e scritto ancora peggio da Kelly Marcel, Patrick Marber, Mark Bombarck . Del resto essendo tratto dal pessimo romanzo Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey) , dove la scrittura è inesistente, la sceneggiatura del film non poteva che rispecchiare il vuoto e la superficialità stilistica del romanzo. Parlare di stile per Cinquanta sfumature di grigio è fuori luogo, il film è inconsistente, trama banale, attori pessimi e senza fascino. Unico pregio del film che ha evidentemente attecchito sull’immaginario degli spettatori sono gli esterni (vedute da elicottero) e l’interno della casa del super miliardario Christian Grey, che gira con il suo “elicotterino” privato con tanto di nome stampato, ha una cabina armadio favolosa, tonalità rigorosamente sul grigio, e un enorme super attico con vetrate e vista strepitosa su Seattle.

Il magico e folle mondo del cinema smaschera spesso l’immaginario corrente e dimostra che talvolta basta un appartamento favoloso e qualche sculacciata sul sedere per fare incassare solo nel primo weekend 8,4 milioni di euro (con 1 milione 143 mila spettatori). Il film esce appositamente , operazione geniale della Universal, nel weekend di San Valentino e tutti ci cascano… Di sesso se ne vede ben poco e quel poco è girato male e fatto altrettanto peggio, molto brutti i seni della protagonista l’attriceDakota Johnson, mosci nonostante la giovane età che richiederebbe il turgore e peraltro anche piccoli, roba non certo da buon gustai. Nella stanza dei giochi del protagonista, fruste frustini e manette saranno usati ben poco e male e dopo qualche sculacciata, anche quelle poche, se ne contano all’incirca quattro o cinque in tutto il film ( per un film a sfondo sado-maso sono veramente niente), la giovane e per nulla sexy Anastasia Steele si accontenta di qualche cunnilingus e teneri baci , insomma roba da educande. A parte qualche polso legato e una mascherina grigia anche quella banalissima, di sfrenatamente erotico non c’è nulla . Almeno sulla mascherina potevano avere un po’ di fantasia; ve ne sono davvero di belle, di pizzo, raffinatissime ed eleganti, da abbinare alla lingerie, in tono con le Guêpière e i reggicalze. Insomma neanche qualche raffinatezza nella scelta dell’intimo e dunque viene da chiedersi: ma che razza di dominatore miliardario è Christian Grey che benda la tua sottomessa con un pezzo di stoffa grigia o al massimo con le sue tristi cravatte grigie? Insieme alla produttrice cinematografica italiana Donatella Botti, ci domandavamo il motivo di tanto successo, banalmente si potrebbe ammettere che le donne di oggi sono delle represse a cui basta qualche sculacciata , un viaggio su un elicottero personale , un super attico da sogno e un’ auto di lusso come regalo di laurea per perdere la testa. Tutte escort represse le donne che hanno comprato l’intera trilogia di Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso di E. L. James, che ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo? Tutte aspiranti sottomesse con natiche pronte all’uso le mogli e le fidanzate che a San Valentino hanno trascinato i malcapitati al cinema? E gli uomini? Anche loro a sognare di possedere un garage pieno di Ferrari, Porsche e Lamborghini , di girare in elicottero , atterrare sul mega terrazzo del proprio attico e avere una stanza tutta rossa , lettone compreso, dove praticare qualche giochino erotico? Che povertà, non quella materiale, perché nel film non si fa che ostentare ricchezza, ma di fantasia. Non è il genere che preferisco ma un porno soft non fa mai male nella vita , purtroppo Cinquanta sfumature di grigio non è neanche un porno soft, insomma scordatevi gli eccitantissimi e ben girati film di Tinto Brass, per giocare in casa nostra, e almeno che non ci andiate muniti di viagra, sarà anche difficile concedersi qualche erezione.

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